Come scegliere la giusta vetrina per gelato

Più bello o più buono? Possibilmente entrambe le cose. Il gelato artigianale fresco, e quindi migliore di tutti per antonomasia, rimane esposto per poche ore prima della consumazione, ma deve essere conservato in un ambiente adatto. Ecco quindi le vetrine per gelateria, che mantengono il prodotto a una temperatura ideale in attesa che venga acquistato dal consumatore. Dal mantecatore all'espositore il passo è breve, ma serve anche in questo caso un macchinario di grande qualità, che come nel caso dell'apparecchiatura che trasforma la miscela in gelato può essere di due tipi. Una volta c'erano solo i banchi a pozzetti, con un sistema di raffreddamento liquido; i banchi a pozzetti hanno il grosso vantaggio di conservare alla perfezione il gelato, ma presto ci si è accorti di un grosso difetto: il gelato, in questo modo, è nascosto alla vista del consumatore, che per la scelta non può che affidarsi a una semplice targhetta (oltre che all'inevitabile “assaggio”, proposto dal gelatiere più esperto di marketing sensoriale). Ecco quindi che negli anni è stato studiato un secondo metodo di conservazione del gelato, la vetrina vera e propria: questa permette di esporre un numero variabile di vaschette (in media 12 o 24), che grazie a questa rivoluzione da quel momento potranno essere decorate e offerte al cliente anche in un modo visivamente ammiccante. Negli ultimi anni si è poi sviluppato un terzo modo: il banco a pozzetti, appunto tornato di moda, è stato “modernizzato” in quanto ventilato.